E VOI COSA NE PENSATE ?
CI SONO ANCHE FRA NOI BLOGGER CHE "SFRUTTANO" I LETTORI?
Huffington Post, blogger in rivolta/ Dopo la cessione ad Aol per 315 milioni di dollari, non vogliono più scrivere gratis
Martedí 15.02.2011 16:24
Si sentono traditi, centinaia di blogger che in sei anni hanno contribuito al successo dell'Huffington Post. Perché, va ricordato, la testata online che Arianna Huffington ha appena venduto ad Aol per 315 milioni di dollari ha costruito la sua fama (e i suoi 25 milioni di lettori) aggregando i contenuti messi in rete, gratuitamente, da 3mila blogger. Molti dei quali, ora, si chiedono perché mai la Huffington (divenuta editor-in-chief dei contenuti Aol percependo uno stipendio di di 4 milioni di dollari all’anno) debba arricchirsi alle loro spalle.
All'indomani della cessione ad Aol, la fondatrice del sito aveva scritto una mail ai "suoi" blogger: "I vostri post avranno un impatto ancora maggiore sulla conversazione globale e locale. Questo è l’unico vero cambiamento che noterete: più persone che leggono quello che scrivete". Ma a circa 500 blogger questo non basta. Tanto che ora chiedono di essere remunerati per continuare a fornire i loro contenuti all'Huffington Post, al grido "Hey Arianna, ti avanza qualche spicciolo?". A sintetizzare efficacemente il malcontento dei blogger è Douglas Rushkoff, giornalista del Guardian: "Finisce la giustificazione per scrivere gratis. Lo facevo volentieri per Arianna. Non lo farò per Aol".
Una posizione condivisa anche da molto blogger italiani. Il giornalaio, ad esempio, riporta un articolo del New York Times che "quantifica concretamente il valore economico dei blog dell’Huffington Post. Nell’articolo viene identificato specificatamente il peso dei blog, analizzando il numero di pagine viste sul totale ed i commenti [e dunque la partecipazione dei lettori] per arrivare a quello che potrebbe essere il valore in termini di ricavi pubblicitari. Ne emerge un rapporto di 1 a 20 tra gli articoli retribuiti e quelli gratuiti di 'blogger' che darebbero luogo a revenues pubblicitarie nell’ordine di poco più di 6 US $ ogni mille pagine viste".
E sul blog di Alessandro Bottoni, in un post intitolato "Dalla gift economy alla Huffinton economy", si legge: "Huffington Post dà lavoro a soli 89 dipendenti e non paga una lira a nessuno dei suoi 3000 'contributor'. Arianna Huffington, invece, riceverà nel 2011 circa 2 milioni di US$ di stipendio da AOL. In buona sostanza, si tratta della più colossale e spudorata operazione di sfruttamento abusivo di manodopera mai concepito in campo editoriale". La più colossale, certo, ma sicuramente non l'unica. Non a caso il modello Huffington è stato ripreso da molte testate online anche in Italia, dal Fatto Quotidiano al Post. In attesa, magari, che arrivi una Aol europea...
da :Affari Italiani.it
All'indomani della cessione ad Aol, la fondatrice del sito aveva scritto una mail ai "suoi" blogger: "I vostri post avranno un impatto ancora maggiore sulla conversazione globale e locale. Questo è l’unico vero cambiamento che noterete: più persone che leggono quello che scrivete". Ma a circa 500 blogger questo non basta. Tanto che ora chiedono di essere remunerati per continuare a fornire i loro contenuti all'Huffington Post, al grido "Hey Arianna, ti avanza qualche spicciolo?". A sintetizzare efficacemente il malcontento dei blogger è Douglas Rushkoff, giornalista del Guardian: "Finisce la giustificazione per scrivere gratis. Lo facevo volentieri per Arianna. Non lo farò per Aol".
Una posizione condivisa anche da molto blogger italiani. Il giornalaio, ad esempio, riporta un articolo del New York Times che "quantifica concretamente il valore economico dei blog dell’Huffington Post. Nell’articolo viene identificato specificatamente il peso dei blog, analizzando il numero di pagine viste sul totale ed i commenti [e dunque la partecipazione dei lettori] per arrivare a quello che potrebbe essere il valore in termini di ricavi pubblicitari. Ne emerge un rapporto di 1 a 20 tra gli articoli retribuiti e quelli gratuiti di 'blogger' che darebbero luogo a revenues pubblicitarie nell’ordine di poco più di 6 US $ ogni mille pagine viste".
E sul blog di Alessandro Bottoni, in un post intitolato "Dalla gift economy alla Huffinton economy", si legge: "Huffington Post dà lavoro a soli 89 dipendenti e non paga una lira a nessuno dei suoi 3000 'contributor'. Arianna Huffington, invece, riceverà nel 2011 circa 2 milioni di US$ di stipendio da AOL. In buona sostanza, si tratta della più colossale e spudorata operazione di sfruttamento abusivo di manodopera mai concepito in campo editoriale". La più colossale, certo, ma sicuramente non l'unica. Non a caso il modello Huffington è stato ripreso da molte testate online anche in Italia, dal Fatto Quotidiano al Post. In attesa, magari, che arrivi una Aol europea...
da :Affari Italiani.it
non farmi leggere queste cose ora che sono disoccupata! Guadagnare qualcosina con il blog sarebbe un sogno...ma quanti di noi ci riescono?
RispondiEliminaIt is definitely a tough question. I saw articles in response to that post which stated that the free content always generated less views than paid writers. In addition, the ad revenue from free writers was only a few dollars. There should be a system in place but I'm not sure what could be a good and equitable one.
RispondiEliminaCiao :D beh... beati chi riesce a guadagnare con gli sponsor e col proprio blog... gli invidio molto!!!io tribulo così tanto a guadagnare con la mia attività...cribbio!!!! :D Poi secondo me...i soldini vanno dove ce ne sono già moooolti!!! :D un bacione
RispondiEliminaSe mi pagassero per tutte le cazzate che dico allora diventerei milionario nel giro di due giorni!
RispondiEliminaLollo
Non vedo l'ora di ritornare a casa :) ahaha. mi manca Bolzano :)
RispondiEliminaVicky
new post:click click goes the camera&
follow me
O.O Sarebbe bello guadagnare con il blog... Troppo bello quanto impossibile almeno x me !
RispondiEliminaBaci
Credo che sia terribile, se davvero è andata come c'è scritto, che avvengano cose del genere. VOglio dire proprio adesso che i blog stanno acqusiendo smepre più improtanza e i blogger riescono a guadagnare/amntenersi grazie al loro lavoro è scandaloso che ci siano persone che tentano di sfruttare i blogger senza dargli nemmeno un euro di compenso.
RispondiEliminahttp://fashiondoesntexist.blogspot.com/
Love your blog. Now following. Hope you'll follow me back.
RispondiEliminaThanks for visiting my blog. Please check in again. Looking forward to seeing and hearing more of you.
Lots of love.
Karoline Kalvo
Se qualcuno si accorge del tuo blog e decide di pagarti che male c'è?
RispondiEliminaDovrei sentirmi tradito da una blogger che non so chi sia e che neanche mi interessa sapere chi è?
Questa è l'ennesima prova che ormai le parole sono flatus vocis. Prima di gridare al tradimento bisognerebbe comprendere le cause di tale gesto.
E se i soldi sono l'unico motivo plausibile non vedo dove stia il problema.
Io a una così dico: "Brava!"
Non mi piace assolutamente quello che leggo. Voglio dire, mi piacerebbe moltissimo guadagnare con il mio blog, ma è difficile e soprattutto il mio blog ha ancora troppa poca visibilità per sperare un profitto. In ogni caso guadagnare "sfruttando" altre persone mi pare vergognoso! Mah!
RispondiEliminaOnce Upon a Time..
Ciao... c'è un piccolo premio per te sul mio post dell'8 febbraio "comfort è chic"...
RispondiEliminaDisagree, I think the blog are ways to express ourselves and show a little of what we are or what we like, if we have more people identify with us better, now go to pay a couple blog ever!
RispondiEliminabhe beato davvero chi riesce a prendere qualcosa tramite il blog!!
RispondiEliminabeati loro davvero!
xoxo
www.syriouslyinfashion.com
bhe beato davvero chi riesce a prendere qualcosa tramite il blog!!
RispondiEliminabeati loro davvero!
xoxo
www.syriouslyinfashion.com
mi verrebbe solo da concludere:nulla di nuovo... specialmente in italia nulla di ciò che è meritocratico avanza e cresce... solo uno su mille arriva e questo perchè?? perchè c'è sempre qualcuno di più furbo che ti ruba ciò che sarebbe tuo per merito!!!
RispondiEliminami verrebbe solo da concludere:nulla di nuovo... specialmente in italia nulla di ciò che è meritocratico avanza e cresce... solo uno su mille arriva e questo perchè?? perchè c'è sempre qualcuno di più furbo che ti ruba ciò che sarebbe tuo per merito!!!
RispondiEliminaChe gran troia sta huffington...che se li scriva lei i post a sto punto...
RispondiEliminaCmq sono d'accordo con un discorso di fama del blog, ma solo per un orgoglio personale....a livello di guadagno attraverso il proprio blog non la vedo una cosa indispensabile...io il mio lo tengo per divertimento e soprattutto per sfogare quelli che sono i miei pensieri...
LB
Guadagnare coi blog? Dipende.
RispondiEliminaIl concetto di blog è nato come sinonimo di diario, online. Molti come me hanno un blog come spazio di espressione molto semplice, senza troppe aspettative e fini commerciali. Teniamo in conto una cosa: quello che scriviamo e pubblichiamo se non tutelato da copyright sin dall'inizio può finire per essere oggetto di abuso di personaggi furbetti, è il rischio del web... La Huffington è stata furba e ci ha fatto un affarone. Non so se è legale, comunque se ci sono movimenti economici con l'operato di un blogger, beh, perchè non può avere anche l'autore del blog dei ricavi??
Che skifo !!!
RispondiEliminaCmq già sono tuo Follower , diventa tu mio !
ti aspetto
http://thisismefashion.blogspot.com/
A. Huffington avrebbe dovuto rendere partecipi tutti della sua intenzione di vendere la testata. Capisco il malcontento dei blogger.
RispondiEliminawww.thebigiofactor.blogspot.com
é un'altra che ha fatto una furbata e le ha detto bene.
RispondiEliminaD'altra parte si sa che tutto quello che pubblichiamo diventa automaticamente accessibile a tutti, quindi non mi sembra che ci sia da meravigliarsi più di tanto se poi avvengono queste cose...
è brutto ma è così
un bacio!
S
http://s-fashion-avenue.blogspot.com
Thought provoking article, had not heard about this issue.
RispondiElimina~Giselle
http://www.machinewashwarm.blogspot.com
Niente di più probabile che tutto ciò sia vero.
RispondiEliminaTi leggo sempre.
E sempre volentieri!
Buona serata
Fashion is the new blog
da un blog non si dovebbe ricavare guadagno, ma essere una passione e uno spazio libero, scevro da robe commerciali. Quando entrano sponsor entrano automticamente le "marchette" e il blog diventa come molti siti di moda. C'è differenza tra blog e sito. Se però uno ci vuole guadagnare, buon per lui!
RispondiEliminaciao! grazie per il commento! veramente bravo il fotografo... cosa penso io? Che sia una vergogna... quei 2 milioni che prende la Huffington, potevano dividerli tra i bloggers e pagarli in base ai contributi pubblicati...invece di spendere tutti quei soldi, potevano creare una piattaforma loro!Allibita ed avvilita!
RispondiEliminap.s. dimenticavo: ripassa da me qnd vuoi e caso mai se avvisami per gli altri post! mi interessano da morire e complimenti! ;D
RispondiEliminaun bacione
marti
I love it!
RispondiEliminavery true...
RispondiEliminaF. (opinionslave.blogspot.com) x
=) do you have a English version?
RispondiEliminakisses & love from Germany
http://trendrebajas.blogspot.com/
have a nice day.
è la dura vita dei blogger...finchè sei sconosciuto e non ti cerca nessuno puoi solo stringere i denti ed andare avanti (senza guadagnare un euro). Bisogna fare una bella gavetta, farsi conoscere e cominciare a partecipare a qualche evento...ma è molto dura. Siamo tanti, molti di noi hanno talento ma purtroppo non sono apprezzati. ci rimane solo la soddisfazione di scrivere per noi stessi e i ns followers.
RispondiEliminaMolto carino questo post(:
RispondiEliminaXoxo Mara
That sounds like a very thought provoking article.....I have to read it.
RispondiEliminaLook forward to hearing from you
Love
Tashrin from Toronto, Canada