mercoledì 21 dicembre 2016

Cencetak



 Cencetak 




Ma cos'è " cencetak? "  ( in friulano :senza tacco ) sono i meravigliosi "scarpet" delle antiche tradizioni  della civiltà  contadina friulana, esportati poi a Venezia , che Cencetak ripropone   in versione moderna  mantenendo integra la tradizione artigianale di questo manufatto . A Reana del Roiale , un piccolo centro alla periferia nord di Udine, nel loro laboratorio ,Tiziano lo stilista,  e Nicoletta anima commerciale di Cencetak , creano abbinando colori, tessuti , preziose passamaneria , e  personalizzano a richiesta  nuovi modelli. Tutti la produzione , è acquistabile nei temporary  store e nei mercatini di prestigiosi eventi come  al Castello di Strassoldo e Castello di Cordovado qui in Friuli e molti altri in Veneto, Emilia  e Lombardia , ma se avete delle esigenze specifiche potete  contattarli , e  troveranno per voi la migliore soluzione .
Io le adoro , perché  ritengo che , sempre più la moda sia fatta di dettagli :un particolare , un accessorio , un colore ton su ton o in contrasto possono dare un tocco diverso o chic anche all'outfit più banale !  Trovo che queste scarpet  siano perfette  .........e per chi conosce il mio amore incondizionato per le scarpe basse ....Cencetak what else ?


http://www.cencetak.com/it/


















martedì 13 dicembre 2016

Asperum Midolini: il una domenica in acetaia con il mercatino di Natale




Da molto tempo non pubblicavo un post; mi frenava una strana sensazione di inadeguatezza. I vari blog sono sempre più somiglianti a riviste patinate,  molto curati nella forma , con  bloggers e fotografi   che ormai sono dei professionisti , avevo proprio pensato di lasciar perdere , anche se a malincuore ; poi, qualche giorno fa la lettura di questo articolo   mi ha colpita moltissimo e mi ha fatto riflettere a lungo . La proposta da un'ottica diversa , una teoria nuova  sulla quale non avevo mai riflettuto  molto vicina al mio modo di essere e di pensare  che ho subito fatto  mia  e che  mi ha  indotta a riconsiderare il mio punto di vista....... ed allora riprendiamo così senza pretese ma con la gioia  di regalare un attimo .




"Credo che la Fotografia sia una faccenda di generosità. Nel senso che, quando fotografi, tu dovresti restituire al mondo, agli altri, ciò che l’Universo ha donato al tuo sguardo, al tuo essere.  Che poi è la stessa generosità di cui è imbevuto chi realizza un mandala con i fiori, scrive un haiku o disegna un ramo di bambù a inchiostro di china.

La generosità di ogni creazione, di ogni atto creativo.

Credo anche che la Fotografia sia un atto, un atto creativo, da compiere senza vergogna. Perché la vergogna trattiene sempre qualcosa e rende il tuo dono agli altri incompleto. Un dono a metà.

Se non è così, cioè: se non sei generoso e hai vergogna, allora quello che stai facendo quando fotografi  è  solo Accademia .Fredda , polverosa , narcisistica Accademia ."

La valigia di van Gogh


                                                                                                                



il  benvenuto


Il balsamo Asperum nei vari stadi di invecchiamento

La botte per il mosto cotto  nella prima fase di maturazione


una botte  per l'invecchiamento



gli  addobbi nell'area del mercatino





l 'ex   granaio  e le piccole botti per l'invecchiamento

selezione di miele dalla vicina Slovenia


specialità dalla Carinzia
le delizie preparate da Giulia

Le furlane di  Cencetak