Qualche giorno fa da Grosmi ( viaMercatovecchio Udine) mentre seguivo scrupolosamente la mia "dieta mattutina" a base di una tazzina di cioccolato e una brioche al cioccolato ( piccola) e distrattamente leggevo il Messaggero Veneto, una parola magica ha distolto la mia scarsa attenzione ai fatti del giorno :" pasta e fagioli !" Mi sono girata di scatto per capire meglio ....e vedo Enrico Ciroi di L'Alimentare.it che racconta ad un suo amico che la magica pozione era sul fuoco.......potevo non inserirmi nella conversazione ? e lì a parlare di pentole di coccio , di fagioli borlotti io, e ruviotti lui, che tipo di pasta aggiungere, a che temperatura mangiarla , e presa dall'entusiasmo incautamente ho anche dichiarato che io ero bravissima e mi riusciva benissimo,e che lo avrei sfidato! Per mettermi alla prova sono corsa a casa ed ho messo in ammollo i fagioli che avevo comperato in Croazia
Non lo so se sono brava, ma l'ho fatta era buona e me la sono mangiata tutta ... e per lui .....niente !
La ricetta in fondo al post
Pasta e fagioli alla veneta : dose per 4 persone
500 gr di fagioli borlotti secchi o freschi
1/2 carota
1/2 scalogno
1/2 costa di sedano
q.b. di concentrato di pomodoro
Mettete i fagioli in ammollo in abbondante acqua fredda ( reidratandosi aumentano di volume quindi l'acqua dev'essere abbondante )e lasciateli per circa 18/24 ora in luogo fresco .
Quando i fagioli saranno pronti versate l'acqua e lavateli bene , scolateli e metteteli in una pentola dal fondo grosso o meglio di coccio con abbondante acqua fredda ,un filo d'olio e una presa di sale e portate ad ebollizione , poi abbassate la fiamma e fateli sobbollire finchè i fagioli saranno ben cotti. Prendete uno scolapasta e prendetene una parte ( circa la metà) e mettetela da parte .. Preparate un'altra pendola dove metterete le verdure tritate finemente con un pò di olio e fate il classico soffritto stando attente a non farlo rosolare, aggiungete il brodo di fagioli e fate cuocere ancora finchè i fagioli si spappolano, le verdure di sono sciolte e la minestra si addensa ( se avete fretta potete anche prendere un frullatore ad immersione e frullare il tutto ) aggiungete i fagioli che avete messo da parte e quando la minestra bolle aggiungete la pasta . Personalmente io aggiungo delle pappardelle che spezzetto a mano ( io aggiungo poca pasta ) qualcuno aggiunge piccoli maccheroncini, piccole penne , qui è proprio una questione di gusti . (proprio da L'alimentare di via D'Aronco vendono una pasta che é molto indicata ) .Vi raccomando, dopo che avrete aggiunto la pasta, non dimenticatevi di mescolare, altrimenti si attacca sul fondo, assaggiate e regolate di sale .
Tradizione vuole che la pasta e fagioli vada fatta riposare e mangiata il giorno dopo non troppo calda , con l'aggiunta di olio d'oliva e una generosa aggiunta di pepe nero .
Naturalmente se usate i fagioli freschi il passaggio dell'ammollo non si pratica .
Non voglio pensare che qualcuno utilizzi i fagioli di scatola !
Sull'aggiunta del parmigiano non mi esprimo ....se volete potete aggiungere un po' di prezzemolo tritato.